Boom di eroina e morti, negli USA torna l'incubo
A parlare dell'aumento del consumo di eroina e delle morti è il «Wall Street Journal». Il numero delle persone che fanno uso di eroina negli Stati Uniti è aumentato quasi dell'80% a 669.000 nel 2012, dalle 373.000 del 2007
NEW YORK - La morte dell'attore Philip Seymour Hoffman per una probabile overdose di eroina - oggi l'autopsia - ha riportato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema del consumo della sostanza stupefacente negli Stati Uniti, aumentato considerevolmente negli ultimi anni a causa dell'offerta sempre più ampia proveniente dall'America Latina e dall'inasprimento delle regole per la prescrizione di narcotici che ha spinto le persone a cercare delle alternative. A parlare dell'aumento del consumo di eroina e delle morti è il Wall Street Journal.
+80% IN 5 ANNI - Il numero delle persone che fanno uso di eroina negli Stati Uniti è aumentato quasi dell'80% a 669.000 nel 2012, dalle 373.000 del 2007, secondo l'indagine del Substance Abuse and Mental Health Services Administration, che fa parte del dipartimento della Salute. Il numero dei morti per overdose di eroina avrebbe raggiunto i 3.094 nel 2010 - il dato più recente a disposizione - in aumento del 55% rispetto al 2000, secondo i Centers for Disease Control and Prevention, l'agenzia federale che si occupa di salute. Al contrario di quanto avvenuto tra la fine degli anni '60 e i primi anni '80, il nuovo fenomeno non coinvolge più soltanto i centri urbani, ma anche le periferie e le zone rurali. Non esistono più confini demografici o geografici: l'eroina è un problema che riguarda l'intera società statunitense.
AUMENTA LA PRODUZIONE MESSICANA - Uno dei fattori che avrebbe provocato l'aumento del numero di consumatori sarebbe l'impossibilità di ottenere gli analgesici, perché diventati «meno accessibili o troppo costosi» secondo Gil Kerlikowske, direttore dell'Ufficio che si occupa del traffico e del consumo di stupefacenti, una carica conosciuta colloquialmente, negli Stati Uniti, come «lo zar della droga». Circa l'80% delle persone che hanno provato l'eroina avevano in precedenza fatto uso di analgesici prescritti, secondo un rapporto del Substance Abuse and Mental Health Services Administration, altra branca del dipartimento della Salute. Inoltre, la produzione in Messico è notevolmente aumentata negli ultimi anni e gli spacciatori, ormai, non sono presenti soltanto nell'ovest del Paese, come avveniva prevalentemente nei decenni passati, ma anche sull'altra costa, dominata dai trafficanti colombiani. Il sequestro di eroina lungo i confini tra Stati Uniti e Messico è aumentato del 232% tra il 2008 e il 2012 a 1.855 chilogrammi, secondo i dati della Dea, l'agenzia federale che combatte il narcotraffico.
DOSI PIÙ PURE E PIÙ LETALI - Un agente della Dea di New York ha raccontato che gli spacciatori spesso offrono prodotti più puri rispetto al passato: se negli anni '80 le dosi potevano essere pure al 5%, ora non è difficile trovarle al 50%, rendendole potenziamento più letali. Inoltre, spesso l'eroina è mischiata con altre sostanze pericolose, come il Fentanyl, un potente analgesico oppioide sintetico circa 100 volte più potente della morfina. Questo mix avrebbe provocato numerose morti negli ultimi mesi lungo la East Coast, tra cui 37 in Maryland e 22 in Pennsylvania.