29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Il caso Datagate

Snowden rinuncia a chiedere asilo politico in Russia

Lo ha riferito il Cremlino. La talpa è bloccata nell'aeroporto di Mosca. Intanto, il sito di Wikileaks ha pubblicato un elenco di altri 19 Paesi, oltre a Ecuador e Islanda, a cui l'ex-agente della Cia ha chiesto asilo politico

MOSCA - Edward Snowden, il protagonista dello scandalo Datagate bloccato nella terra di nessuno dell'aeroporto di Mosca e braccato dagli statunitensi, ha rinunciato a chiedere asilo politico alla Russia. Lo ha riferito il Cremlino.

L'ELENCO DI WIKILEAKS - Intanto, il sito di Wikileaks ha pubblicato un elenco di altri 19 Paesi, oltre a Ecuador e Islanda, a cui l'ex-agente della Cia ha chiesto asilo politico. Così, il numero totale di Paesi che hanno ricevuto richieste dall'ex ufficiale dei servizi segreti degli Stati Uniti, ha raggiunto quota 21. Il quotidiano americano Los Angeles Times aveva parlato di domande di accoglienza da parte della talpa del Datagate per 15 Paesi. In serata, ci sono state segnalazioni che Snowden aveva chiesto asilo politico anche in Russia, ma l'addetto stampa del Cremlino, Dmitry Peskov ha detto che tali informazioni non erano a lui disponibili.
Secondo Wikileaks, il 30 giugno Sarah Harrison per conto di Snowden ha chiesto asilo politico a Austria, Bolivia, Brasile, Cile, Germania, India, Irlanda, Italia, Spagna , Cina, Cuba, i Paesi Bassi, Nicaragua, Norvegia, Polonia, Russia, Finlandia, Francia e Svizzera. Ma, come sottolinea il sito, questo elenco non è esaustivo. Attualmente Snowden, presumibilmente, si trova nella zona di transito dell'aeroporto di Mosca «Sheremetyevo».