7 maggio 2024
Aggiornato 12:00
A nove mesi dalle politiche

Bassa Sassonia al voto, test chiave per le politiche

Land occidentale a cui fa capo Hannover, innervosisce i partiti tedeschi, da destra a sinistra. Entrambe la parti, infatti, sperano di vedere uscire dalle urne un «buon segnale» per la corsa alla cancelleria

BERLINO - A circa nove mesi dalle elezioni politiche tedesche, il voto regionale in programma oggi in Bassa Sassonia, Land occidentale a cui fa capo Hannover, innervosisce i partiti tedeschi, da destra a sinistra. Entrambe la parti, infatti, sperano di vedere uscire dalle urne un «buon segnale» per la corsa alla cancelleria.
Proprio come il governo tedesco, anche la Bassa Sassonia, Land di 6,1 milioni di abitanti, è guidata da un'alleanza nero-gialla, formata cioè da Cdu-Csu e Fdp, mentre tra le fila dell'opposizione siedono Spd e Verdi. Chi vince, non potrà fare a meno di parlare di una «tendenza» a suo favore.

DECISIVO IL RISULTATO DELLA FDP - Gli ultimi sondaggi davano un testa a testa tra i rosso-verdi e i nero-gialli: la Spd (33%) e i Gruene (13%) raccoglierebbero insieme, secondo la ricerca dell'istituto Gms, lo stesso punteggio della Cdu (41%) e della Fdp (5%), scrive Stern.
Secondo il sondaggio, la Linke e il partito dei Piraten resterebbero fuori dal Landtag di Hannover (sotto quindi la soglia di sbarramento del 5%), ma in ogni caso non giocherebbero un ruolo importante. Grossa incognita restano gli indecisi: più del 42% degli elettori della Bassa Sassonia alla vigilia del voto non aveva ancora deciso a chi dare la propria preferenza o anche solo se recarsi alle urne.
Decisivo sarà il risultato della Fdp, il partito dei liberali in crisi di consensi da diverso tempo. Una loro buona performance permetterà al candidato di punta della Cdu, l'attuale governatore David McAllister, di continuare a governare il Land; viceversa, un cattivo risultato per il partito di Philip Roesler, favorirà l'ascesa dello sfidante, il borgomastro di Hannover Stephan Weil (Spd). McAllister governa il Land dal 2010, quando ha preso il posto di Christian Wulff, l'ex presidente tedesco.