28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Missione ISAF

Afghanistan, Panetta in visita a Kabul

Il Segretario alla Difesa incontrerà il comandante Nato e le truppe USA. Bersaglieri fanno brillare quattro ordigni

KABUL - Il Segretario alla Difesa Usa Leon Panetta è giunto oggi a Kabul per una visita non annunciata. Prima del suo arrivo, Panetta ha detto alla stampa di voler fare il punto con i responsabili militari sulla recente escalation di attentati e sui piani per il ritiro delle truppe. Volando da Nuova Delhi a Kabul, Panetta ha detto di voler «capire esattamente cosa stiano facendo i talebani».
Il capo del Pentagono incontrerà il comandante della forza Nato, generale John Allen, con cui discuterà i piani per garantire la sicurezza nonostante i tentativi dei talebani di minare il graduale trasferimento dell'autorità dalle truppe dell'Alleanza alle forze afgane. Nella breve visita di poche ore, Panetta incontrerà anche l'Ambasciatore Usa a Kabul, Ryan Crocker, le truppe americane e avrà un colloquio con il omologo afgano, Abdul Rahim Wardak.

Bersaglieri fanno brillare quattro ordigni - Questa mattina, nel corso di un'attività congiunta con le Ansf (Afghan National Security Forces) del distretto di Bakwa, mirata alla ricerca e bonifica di ordigni esplosivi improvvisati (Ied), a circa 4 chilometri dalla Fob Lavaredo, i bersaglieri della Task Force South East, su base 1° reggimento,di Cosenza, hanno rinvenuto 4 ordigni esplosivi improvvisati (Ied).
Il ritrovamento è stato possibile grazie alle indicazioni dell' anziano (Elder) del villaggio di Dewalak, massima carica del piccolo agglomerato, che ha comunicato il piazzamento degli ordigni esplosivi, da parte degli insorgenti, lungo uno degli itinerari percorsi durante le attività di pattugliamento da parte delle forze della Coalizione.
Gli ordigni sono stati fatti brillare sul posto dal personale specializzato del 21° reggimento genio, di Caserta.
L'episodio, che segue di poco quello altrettanto significativo della riapertura di un negozio nel vecchio bazar di Bakwa, testimonia, ancora una volta, come la popolazione locale abbia riacquistato fiducia nelle Forze di Sicurezza e nelle istituzioni afgane.