28 agosto 2025
Aggiornato 08:30
I dati della Fondazione Scelles

Quarantadue milioni di persone si prostituiscono nel mondo

L'80% sono donne o bambine, tre quarti hanno tra i 13 e i 25 anni. In Europa occidentale, tra uno e due milioni di persone si dedica alla persecuzione, in maggioranza migranti, «vittime della tratta degli esseri umani»

PARIGI - La prostituzione è un fenomeno ampiamente diffuso nel mondo e l'ultimo Rapporto mondiale sullo sfruttamento sessuale conferma la dimensione del problema. Stando ai dati raccolti dalle Nazioni Unite e pubblicati la settimana scorsa della Fondazione Scelles - una fondazione francese che lotta contro la prostituzione - tra 40 e 42 milioni di persone si prostituiscono nel mondo; l'80% sono donne o bambine; il 75% hanno tra i 13 e i 25 anni; il 90% dipende da un protettore; in Europa occidentale, tra uno e due milioni di persone si dedica alla persecuzione, in maggioranza migranti, «vittime della tratta degli esseri umani».

Gli avvenimenti sportivi «accentuano l'offerta» - Fra le varie prospettive per esaminare il fenomeno della prostituzione vi è quella degli «avvenimenti sportivi»: Giochi olimpici e Coppa del Mondo di calcio «accentuano fortemente l'offerta» di prostituzione. Durante i Mondiali del 2006 in Germania l'autorizzazione a case chiuse nei pressi degli stadi aveva suscitato polemiche. In Sudafrica erano stati ordinati un milione di preservativi per far fronte a eventuali rischi sanitari. «Le gare di Formula 1 non sono da meno», sottolinea il rapporto.