5 ottobre 2024
Aggiornato 11:30
Dopo lo sgombero forzato di questa mattina

Occupy Wall Street, gli «indignati» pronti a rioccupare Zuccotti Park

Situazione giuridica incerta dopo lo sgombero del parco. Giudice «blocca» l'ordine di sgombero. Bloomberg: a Zuccotti situazione intollerabile. Intanto tornano le tende a Occupy Oakland dopo lo sgombero

NEW YORK - I manifestanti di Occupy Wall Street promettono di rioccupare Zuccotti Park. Dopo lo sgombero forzato di questa mattina, i dimostranti si sono assiepati a centinaia lungo le barriere erette dalla polizia a protezione del parco, preannunciando l'intenzione di voler riprendere l'occupazione esattamente da dove l'avevano lasciata: riportando le loro tende a Zuccotti Park. I manifestanti, che proprio giovedì avrebbero celebrato i due mesi dall'inizio dell'occupazione, sono in attesa della sentenza di un giudice federale della corte suprema di New York, che dovrà stabilire se i manifestanti potranno tornare o meno nel parco. Nelle prime ore della mattina, infatti, un gruppo di avvocati vicini al movimento di Occupy Wall Street aveva contestato la decisione della polizia di bloccare completamente l'accesso al parco nelle ore seguenti lo sgombero.

Giudice «blocca» l'ordine di sgombero - Un giudice della Corte suprema di New York ha ordinato oggi il blocco temporaneo dell'evacuazione degli indignati da Zuccotti Park, una decisione che però è arrivata dopo che lo sgombero è stato portato a termine dalla polizia nel cuore della notte. Il giudice Lucy Billings ha sentenziato che non è applicabile il regolamento privato del parco, che appartiene a una società privata. La decisione è tuttavia teorica, poiché il parco è già stato evacuato ed è attualmente presidiato dalla polizia.

Bloomberg: a Zuccotti situazione intollerabile - Il sindaco di New York Michael Bloomberg ha giustificato la sua decisione di procedere allo sgombero di Zuccotti Park, a Lower Manhattan, cuore della protesta di Occupy Wall Street. Bloomberg ha detto che ne sito la situazione «era diventata intollerabile».
«Il parco è diventato un luogo dove le persone non si riunivano per protestare ma solo per violare la legge e in alcuni casi far del male agli altri» ha detto Bloomberg tramite un comunicato diffuso a sgombero completato. Durante le operazioni di sgombero, iniziate in piena notte, oltre cinquanta persone sono state arrestate dopo l'intervento di diverse centinaia di poliziotti.
Nel suo comunicato Bloomberg ammette che «la maggioranza dei manifestanti era pacifica» ma «c'era una minoranza che non lo era affatto e con l'aumento dei manifestanti questo ha creato una situazione intollerabile».
Bloomberg ha anche aggiunto che finite le operazioni di pulizia i manifestanti potranno tornare a Zuccotti Park ma «dovranno rispettare le regole». In concreto, ha precisato Bloomberg, non saranno autorizzate «tende, sacchi a pelo e materassi». I manifestanti, ha concluso, «dovranno occupare lo spazio con la forza delle loro idee».

Tornano le tende a Occupy Oakland dopo lo sgombero - Mentre a New York i dimostranti cercano di rientrare a Zuccotti Park, il quartier generale della protesta Occupy Wall Street sgomberato lunedì notte, tornano le tende a Oakland, in California, dopo che le forze dell'ordine hanno smantellato l'accampamento lunedì. Centinaia di persone, come riporta l'emittente Bbc, stanno marciando verso la cittadina californiana per unirsi alla protesta armati di tende e sacchi a pelo.
Lunedì mattina la polizia ha sgomberato per la seconda volta in tre settimane l'accampamento di Occupy Oakland, smantellando le tende e arrestando 32 manifestanti che non volevano lasciare la piazza. Ma il raid non è servito a placare l'indignazione dei protestanti, tornati in centinaia piantando 40 tende.
«Siamo un gruppo compatto e solidale», ha detto Kerie Campbell, 47 anni, che ha partecipato alle proteste da quando sono iniziate. «Non abbiamo abbiamo intenzione di arrenderci».
Il primo sgombero dell'accampamento di Oakland è avvenuto il 25 ottobre, quando sono state arrestate oltre 100 persone e alcune sono state ferite. Ma il primo tentativo delle forze dell'ordine, così come il secondo, non è servito ad allontanare definitivamente i manifestanti.