Si complicano i piani di Murdoch per assumere il controllo di BSkyB
Il governo con l'opposizione per bloccare l'acquisizione da parte del magnate Australiano
LONDRA - Si fa sempre più complicata la situazione per Rupert Murdoch e per il suo impero mediatico, travolto in Gran Bretagna da uno scandalo intercettazioni illegali, che potrebbe addirittura portarlo a disfarsi dei suoi giornali britannici - il Sun, il Times e il Sunday Times - secondo speculazioni di cui danno conto i media locali. News international, la filiale britannica del gruppo News Corporation, ha già chiuso il News of the World, lo storico tabloid al centro dello scandalo.
Ma la vicenda potrebbe a questo punto far naufragare le ambizioni di Murdoch di espandere il suo impero con l'acquisizione del pieno controllo dell'operatore di pay tv britannico BSkyB. Il governo britannico ha infatti deciso di appoggiare la mozione presentata dall'opposizione laburista per bloccare il piano del magnate australiano, che sarà votata domani dal Parlamento di Londra.
La mozione non è vincolante, ma secondo il leader laburista Ed Miliband, «Rupert Murdoch dovrà riconoscere la forza del sentimento pubblico e la volontà dei principali partiti». Stasera Miliband incontra peraltro il premier conservatore David Cameron e il vicepremier liberaldemocratico Nick Clegg per discutere della questione.
Intanto la Commissione Cultura, Media e Sport della Camera dei Comuni ha convocato il tycoon australiano per martedì prossimo. I parlamentari vogliono ascoltare anche il figlio, James Murdoch, e Rebekah Brooks, rispettivamente presidente e direttore generale di News International I due Murdoch avrebbero accettato l'invito, ma non essendo cittadini britannici il Parlamento non può obbligarli a presentarsi.