Tripoli: via libera ai barconi per protesta contro la Nato
Premier: «L'Alleanza ha distrutto la nostra guardia costiera»
TRIPOLI - Il regime libico di Muammar Gheddafi sta consentendo ai barconi di migranti di partire alla volta dell'Europa per protestare contro i raid della Nato nel Paese. «Vogliamo dire all'Europa che non possiamo più fare quello che facevano, perchè la Nato ha distrutto la nostra guardia costiera», ha detto al quotidiano britannico Guardian il premier libico Al-Baghdadi Ali Al-Mahmoudi.
Un alto funzionario Onu ha riferito di voci secondo cui alcuni migranti sarebbero stati costretti a partire alla volta dell'Europa dall'esercito libico. Lo stesso portavoce dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), Melissa Fleming, ha dichiarato di aver ricevuto rapporti sul fatto che sia proprio l'esercito libico a organizzare e gestire le partenze. Tuttavia, alcuni sopravvissuti al naufragio di venerdì scorso al largo della Libia hanno escluso un coinvolgimento delle forze armate.
Secondo stime Onu, sono 12.360 i migranti partiti dalla Libia e arrivati in Italia e a Malta dallo scorso marzo.
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