Madre lancia auto nel fiume e si uccide con 3 figlioletti
Sopravvissuto un quarto, scappato dal finestrino dell'auto
NEW YORK - Tragedia familiare a Newburgh, 100 chilometri a nord di Manhattan. Martedì notte una donna di 25 anni ha diretto la propria auto, su cui viaggiavano anche i quattro figli, nel fiume Hudson. Solo il figlio più grande, dell'età di 10 anni, è sopravvissuto, essendo riuscito ad abbassare il finestrino sottacqua e a nuotare fino a raggiungere la terraferma. Lashaun Armstrong è stato soccorso da un passante, che lo ha subito accompagnato alla locale stazione dei vigili del fuoco, dove è arrivato presentando un lieve stato di ipotermia.
Dopo aver ascoltato il racconto del bambino, i vigili del fuoco hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine, dando modo ai sommozzatori di fare la macabra scoperta: i corpi di Lashandra Armstrong, di 25 anni, della sua unica figlia femmina di 11 mesi, e degli altri due bimbi di 2 e 5 anni, giacevano senza vita sottacqua, all'interno della vettura, a circa 20 metri dalla riva.
Le ricerche, condotte dalle squadre speciali nell'acqua torbida, alta due metri e mezzo, sono state coordinate da un elicottero e sono durate per quasi due ore. Le prime indagini della polizia confermerebbero che si tratta di un caso di suicidio-omicidio, con la donna che avrebbe lanciato intenzionalmente la propria auto nel fiume.
Poco prima della tragedia un parente aveva chiamato le forze dell'ordine segnalando un «problema domestico». Secondo la polizia l'episodio potrebbe chiamare in causa il marito della donna, Jean Pierre. Alcuni testimoni hanno riferito che c'erano dei forti tensioni all'interno della coppia.
Altri elementi utili per provare a ricostruire il movente arrivano dalla sorella della suicida, secondo la quale Lashandra Armstrong, nelle ultime settimane, aveva mostrato crescenti segnali di uno stato di paranoia, sentendosi spiata. Il dirigente della polizia di Newburgh, tuttavia, ha osservato che con ogni probabilità non si riuscirà mai a determinare qual era lo stato mentale della donna al momento del suicidio.