19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Terremoto in Giappone

L'Ambasciatore Italiano: a Tokyo livelli normali di radioattività

Lo sostiene in una nota pubblicata sul sito internet: «Sulla base di rilevazioni giapponesi, Aiea e italiane»

TOKYO - A Tokyo non sono stati riscontrati oggi valori anomali di radioattività. Lo sostiene l'Ambasciata italiana in Giappone in una nota pubblicata sul suo sito internet, facendo riferimento alle rilevazioni effettuate dagli esperti giapponesi, quelli dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ed esperti italiani a nove giorni dal devastante terremoto/tsunami che ha colpito il nordest del Giappone, provocando una grave emergenza presso la centrale nucleare Fukushima-1, 250 km a nordest di Tokyo.

Nella capitale giapponese «le misurazioni effettuate indipendentemente dalle autorità giapponesi, dall'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (IAEA), e dagli esperti italiani presenti in Ambasciata, mostrano valori di radioattività del tutto compatibili con i valori del fondo naturale», spiega la comunicazione della sede diplomatica. «L'Aiea - continua il comunicato - ha inoltre verificato le rilevazioni effettuate negli ultimi due giorni in altre 47 città del Giappone senza riscontrare significativi cambiamenti nei livelli di radioattività che si mantengono molto al di sotto della soglia di rischio per la salute umana».

Domani un team dell'ambasciata si recherà a nord di Tokyo per effettuare ulteriori rilevazioni. L'ambasciata, inoltre, dà notizia che il servizio meteo nipponico prevede tra lunedì e martedì un cambiamento della direzione del vento. «Il previsto cambiamento meteo tra lunedì e martedì può implicare una variazione dei livelli di radioattività ambientale a Tokyo ed è quindi opportuno che chiunque decida di rimanere nella Capitale e nelle prefetture limitrofe, soprattutto al nord, sia consapevole delle possibilità di esposizione, per quanto lieve», spiega ancora l'ambasciata. «Sebbene - prosegue - ci sia stato confermato, anche dalle autorità giapponesi, che qualunque sia la direzione dei venti il grado di radioattività ambientale non raggiungerà soglie tali da rendere necessaria la modifica delle condizioni di tutela sanitaria previste, sarà comunque opportuno evitare esposizioni prolungate all'aria aperta».