Libia, Summit a Ginevra; Ue: adotta sanzioni
Istruttori militari Usa e europei già in Cirenaica. Dall'Aia nel frattanto, il procuratore della CPI, Luis Moreno-Ocampo, ha annunciato l'apertura di un esame preliminare sulle violenze in Libia
GINEVRA - Mentre a Ginevra è in corso un summit internazionale a livello dei ministri degli esteri Onu E L'unione europea vara la sue sanzioni, i rivoltosi libici sembrano iniziare a muoversi verso la zona occidentale del Paese per unirsi alle forze di opposizione presenti nei pressi di Tripoli e lanciare l'assalto alla capitale. Secondo un sito vicino ai servizi segreti israeliani, consiglieri militari Usa e europei sarebbero già in Cirenaica per aiutare i ribelli.
L'Unione Europea ha adottato nel primo pomeriggio un embargo sulle armi dirette alla Libia, oltre al congelamento dei beni e il blocco dei visti contro il leader libico Muammar Gheddafi e 25 funzionari del suo entourage.
Dall'Aia nel frattanto, il procuratore della Corte penale internazionale, Luis Moreno-Ocampo, ha annunciato l'apertura di un esame preliminare sulle violenze in Libia, che potrebbe condurre a un'eventuale inchiesta su Muammar Gheddafi per crimini contro l'umanità. L'ufficio del procuratore esamina al momento le accuse di attacchi su larga scala condotti contro la popolazione civile«
In Libia, stando a quanto riferisce il nuovo governo ad interim di Bengasi, i rivoltosi starebbero iniziando ad unire le loro forze e a cercare di convogliare le loro forze verso Bengasi. Il principale ostacolo per la marcia su Tripoli appare Sirte, città natale del leader libico Muammar Gheddafi, controllata dai miliziani fedeli al regime che hanno creato posti di blocco all'ingresso del centro abitato. «E' diventata una roccaforte per Gheddafi più della capitale - ha detto un membro dell'opposizione di Bengasi».
I rivoltosi libici - ha dichiarato inoltre Hafiz Ghoga, portavoce del Consiglio nazionale libico presentato ieri a Bengasi - non vogliono alcun intervento straniero. Ma istruttori militari americani ed europei sarebbero già in azione. Secondo il sito Debka, vicino ai servizi segreti israeliani, centinaia di consiglieri militari statunitensi, britannici e francesi sarebbero già in Cirenaica per collaborare con gli insorti contro il regime di Gheddafi.
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