1 dicembre 2024
Aggiornato 21:00
Libia nel caos

ONU, Consiglio di sicurezza discute sanzioni oggi

Proposto il divieto di lasciare la Libia per Gheddafi

NEW YORK - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà sabato per discutere e forse già per votare sanzioni contro il regime libico. Il Consiglio si è aggiornato dopo la riunione di venerdì nella quale è circolata una bozza di risoluzione che prevede una serie di sanzioni, secondo quanto ha riassunto in una conferenza stampa il segretario generale Ban Ki-moon.
La proposta, che gode del sostegno di Francia e Gran Bretagna e probabilmente anche degli Stati Uniti, comprende il divieto di lasciare la Libia per il leader libico Muammar Gheddafi, i suoi figli e 13 alti dirigenti del regime, oltre al blocco dei beni, un embargo sulle vendite di armi e la denuncia della situazi0ne libica al Tribunale penale internazionale dell'Aia.

«SALVARE LA LIBIA» - La riunione di venerdì al palazzo di Vetro ha visto anche l'intervento di fronte al Consiglio dell'ambasciatore libico all'Onu, Abdurrahman Mohamed Salgham, che è scoppiato in lacrime dopo aver chiesto al Consiglio di votare una risoluzione forte e di «salvare la Libia». Il suo vice Ibrahim Dabbashi aveva reso pubblico il dissenso dal regime nei giorni scorsi, ma il capo della missione diplomatica non aveva ancora reso nota la sua posizione. Venerdì Salgham ha tenuto un discorso commosso, nel quale ha rivelato di essere dalla parte dei rivoltosi e che ha concluso invitando «mio fratello Gheddafi», suo amico personale, a «lasciare in pace i libici».