L'ONU si riunisce e studia misure per far cessare le violenze
Riunione d'urgenza del Consiglio di Sicurezza
NEW YORK - Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite studia misure per accentuare la pressione sul colonnello libico Muammar Gheddafi, che resta sordo agli appelli alla fine delle violenze contro i manifestanti. Lo hanno indicato dei diplomatici.
I quindici membri del Consiglio di sicurezza hanno avuto colloqui informali sulla crisi in Libia e potrebbero tenere una riunione d'urgenza entro le prossime 24 ore. Il Consiglio, che ha già chiesto martedì «la fine immediata» delle violenze, valuta sanzioni e «nulla è escluso», ha dichiarato un diplomatico occidentale sotto la responsabilità dell'anonimato.
«La violenza contro i civili e la repressione contro i dimostranti devono cessare», ha dichiarato l'ambasciatore tedesco all'Onu, Peter Wittig, «Apparentemente, il potere a Tripoli non tiene conto dell'appello del Consiglio di sicurezza. Ecco perché dobbiamo seriamente pensare a misure che vadano più lontano».
Diplomatici hanno garantito che c'è un consenso in seno al Consiglio di sicurezza sulla necessità di adottare nuove misure, ma che l'introduzione di sanzioni sarà lasciata all'iniziativa dell'Unione europea e degli Stati Uniti.
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