29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Libia

Silurato il capo della sicurezza dopo 2 morti a al Baida

Versioni contrastanti sulle cause degli scontri e numero delle vittime

TRIPOLI - Secondo la stampa libica, un alto responsabile locale della sicurezza ad Al Baida - dove negli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti vi sono stati alcuni morti (due secondo le autorità, quattro secondo diverse Ong) è stato rimosso dal suo incarico.
La decisione, riferisce il quotidiano Qurina sul suo sito internet, è stata presa direttamente dal ministero degli interni. Il giornale cita «fonti ben informate» secondo cui uil ministero ha deciso il siluramento del responsabile sicurezza della regione, Al-Jabal Al-Akhdar. Il giornale aggiunge anche i nomi dei due morti , Khaled Khanfer e Saad el-Yamani, e aggiunte che nel corso della manifestazione sono «state date alle fiamme diverse automobili, della polizia e no». A scatenare le proteste la decisione della polizia di chiudere alcuni esercizi commerciali.

Diversa la versione di fatti di Libya Watch, un'organizzazione di difesa dei diritti dell'uomo con sede a Londra. Secondo l'organizzazione, «le forze della sicurezza interna e delle milizie dei comitati rivoluzionari hanno disperso, usando proiettili veri, una manifestazione pacifica di giovani nella città di Al Baida», facendo «almeno quattro morti e molti feriti».
Anche alcuni siti dell'opposizione, tra cui Libya Al-Youm, con sede a Londra, hanno riferito di almeno quattro dimostranti uccisi a colpi di arma da fuoco. Secondo l'organizzazione libica Human Right Solidarity, con sede a Ginevra, sarebbero 13 i morti, uccisi da cecchini sui tetti, secondo quanto riferito da testimoni.
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