1 maggio 2024
Aggiornato 13:00
La crisi tunisina

Il Ministro degli esteri francese in vacanza sul jet di Ben Ali

Nuove rivelazioni del giornale satirico «Canard Enchainée» sul volo gratis Alliot-Marie

ROMA - Michele Alliot-Marie ancora nei guai per i suoi rapporti «imbarazzanti» con il clan Ben Ali, il presidente deposto della Tunisia. Il Canard enchainé, noto giornale satirico francese, afferma nel suo numero odierno che la ministra degli Affari esteri, assieme al suo compagno Patrick Ollier, a sua volta ministro delle relazioni con il Parlamento, ha approfittato assieme ad alcuni familiari a titolo gratuito di un jet privato per un viaggio durante le vacanze di Natale tra Hammamet e Tabarkza.
Il velivolo apparteneva ad Aziz Miled, uomo d'affari molto vicino alla famiglia Ben Ali-Trabelsi, e a Belhassen Trabelsi, cognato del presidente Ben Ali.

Intervistata dal settimanale, Alliot Marie ha riconosciuto di aver fatto questo viaggio e di aver anche alloggiato in un hotel di proprietà ugualmente di Aziz Miled, secondo Le Canard Enchaine, circostanza quest'ultima contestata dall'entourage del ministro.
Lo scoop del settimanale assume una valenza particolare in considerazione dell'atteggiamento assunto dal capo della diplomazia francese nei giorni immediatametne precedenti la fuga di Ben Ali: Alliot Marie, infatti, aveva proposto all'Assemblea nazionale francese di sostenere il governo di Tunisi, fornendo al presidente «le competenze francesi in materia di mantenimento dell'ordine pubblico». Parole, che, si difese Alliot-Marie, erano state «fraintese».