29 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Strage Arizona

Cauto ottimismo per la Giffords, incriminato omicida

La Deputata dei Democratici comunica con piccoli gesti ma le condizioni sono ancora critiche

TUCSON - Gabrielle Giffords, la deputata democratica dell'Arizona rimasta gravemente ferita a Tucson, è «in grado di comunicare a piccoli gesti» con i medici che l'assistono, ma continua a lottare contro la morte. Intanto, in un'America in stato di choc, l'autore della sparatoria che sabato ha provocato una strage è stato ufficialmente incriminato per pluri-omicidio e tentato omicidio. Secondo l'ultimo bilancio delle autorità locali, il folle gesto di Jared Lee Loughner ha fatto sei morti e 14 feriti.
Michael Lemole, il neurochirurgo che ha operato Gabrielle Giffords, si è detto «moderatamente ottimista» sulla ripresa della deputata dell'Arizona. La sua capacità di comunicare a gesti «è molto incoraggiante», ha spiegato. «Continuiamo a parlare di condizioni critiche perché le funzioni cerebrali potrebbero peggiorare in qualsiasi momento», ha aggiunto.

Nel frattempo è stato considerato estraneo ai fatti il presunto complice di Jared Lee Loughner, il ragazzo di 22 anni autore della strage, ovvero il tassista che ha accompagnato l'omicida sul luogo della strage. Da parte sua, Loughner, che da ieri è nelle mani dell'Fbi, è stato formalmente incriminato: già domani dovrebbe comparire davanti al giudice di Phoenix, in Arizona, dove gli saranno formalizzati i primi capi di imputazione.

Fra le sei vittime di Tucson figurano Christina Green, una bambina di nove anni, John M. Roll, un giudice federale di 63 anni, e un collaboratore della parlamentare di 30 anni, Gabriel Zimmerman. Delle altre persone ferite, quattro versano in gravi condizioni.