19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Rivolte contro il carovita

Il Governo algerino interviene per ridurre i prezzi

Tre morti nel paese mentre in Tunisia un altro gesto estremo: un venditore ambulante di prodotti ortofrutticoli si è cosparso di benzina e si è dato fuoco ieri nel mezzo del mercato

ALGERI - Il governo algerino ha annunciato l'introduzione di alcune misure per ridurre i prezzi di alcuni prodotti alimentari di base, come lo zucchero e l'olio, il cui aumento ha scatenato un'ondata di violente contestazioni. Al termine di una riunione interministeriale alla presenza del premier Ahmed Ouyahia, il governo ha annunciato l'esonero a titolo provvisorio del 41% delle tasse imposte agli importatori, produttori e distributori di olio e zucchero. Nel comunicato il governo invita queste categorie a ripercuotere immediatamente questi interventi sui prezzi di vendita al dettaglio dei prodotti.
Il ministro degli Interni algerino ha confermato la morte di tre persone dal 5 gennaio, data di inizio delle manifestazioni di protesta contro il carovita e la disoccupazione.

Le proteste continuano anche nella vicina Tunisia teatro di un altro gesto estremo: un venditore ambulante di prodotti ortofrutticoli si è cosparso di benzina e si è dato fuoco ieri nel mezzo del mercato di Sidi Bouzid, in Tunisia. Moncef Ben K, 50 anni e padre di famiglia, è stato immediatamente soccorso e trasportato in gravissime condizioni in ospedale, riporta il quotidiano francese Le Monde. Il 17 dicembre scorso, un ragazzo di 26 anni, venditore ambulante di legumi, si era immolato nella stessa città, ed era poi morto il 4 gennaio. Il suo gesto di disperazione aveva dato il via ad un'ondata di contestazioni in tutto il Paese contro la disoccupazione e il carovita. aqu/ihr