3 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Afghanistan

Nato assicura: Ci sono progressi, ma restiamo cauti

Sedwill: Situazione sta cambiando, alleanza incalza talebani

KABUL - La guerra in Afghanistan sta registrando dei progressi, anche se non sono definitivi e non si può ancora cantare vittoria: a sostenerlo oggi, in dichiarazioni all'Associated Press, è Mark Sedwill, rappresentante civile della Nato nel paese asiatico. "Crediamo davvero di riscontrare progressi reali", ha detto il diplomatico britannico, "ma restiamo cauti, non ci battiamo il petto dicendo che il 2010 sia stato totalmente diverso dagli anni precedenti". Poco più di un anno fa, l'allora comandante supremo delle forze Nato-Isaf, il generale Stanley McChrystal, parlava di situazione "in via di deterioramento". Ma ora, spiega Sedwill, "non è più così, stiamo riprendendo l'iniziativa".

Negli ultimi 90 giorni, 293 leader degli insorti sono stati catturati o uccisi, e i talebani hanno sempre maggiori difficoltà a sostituire i comandanti, secondo i dati diffusi ufficiosamente dal quartier generale della Nato a Kabul. Nello stesso periodo, 858 militanti sono stati uccisi e altri 2.169 fatti prigionieri. Nell'est, la coalizione ha intensificato gli attacchi contro la fazione talebana radicale di Haqqani, legata ad Al-Qaida, uccidendo nei mesi estivi 115 militanti e catturandone 250, assumendo il controllo di alcuni baluardi e distruggendo campi di addestramento. Si pensa che la rete di Haqqani conti circa 2500 militanti.

(segue)