4 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Afghanistan

Lunedì il rientro delle salme dei quattro alpini

Polemiche e dubbi sulla strategia in Afghanistan dopo l'agguato

ROMA - E' previsto per lunedì il rientro a Ciampino delle salme dei quattro alpini uccisi in Afghanistan in un agguato. Le esequie solenni dovrebbero tenersi il giorno successivo. Il cordoglio è unanime da tutto il mondo politico, ma il nuovo agguato mortale riapre il dibattito sulla missione e si riaffacciano dubbi. Come dal Pd, con Bersani che chiede di «riflettere con gli alleati». Uniti alla richiesta, che arriva invece da sinistra radicale e Idv, di un ritiro immediato dal «Vietnam italiano». Parole che il ministro della Difesa, La Russa, non esita a bollare come «sciacallaggio». Ribadendo l'impegno per il ritiro entro il 2011.

Nell'esplosione hanno perso la vita Gianmarco Manca, 32 anni di Alghero, Francesco Vannozzi, 26 anni di Pisa, Sebastiano Ville, 27 anni di Lentini, in provincia di Siracusa, e Marco Pedone, 23 anni di Gagliano del Capo, in provincia di Lecce. Luca Cornacchia, 38 anni di Pescina, in provincia dell'Aquila, ha riportato ferite a un piede e traumi da esplosione.

L'omaggio di Petraeus - «Il loro impegno coraggioso e altruista non sarà dimenticato»: così il comandante delle forze americane e della Nato, generale David Petraeus, ha reso omaggio ai quattro italiani .