16 aprile 2024
Aggiornato 23:00
L'allarme

Gli USA: «Allerta attentati in tutta Europa»

Anche l'Italia fra i Paesi a rischio secondo il Dipartimento di Stato Americano che si rivolge ai connazionali: «Vigili quando andate in Europa»

WASHINGTON - Il Dipartimento di Stato americano ha intenzione di invitare alla vigilanza i connazionali che viaggiano in Europa a causa di possibili attentati. Lo hanno annunciato responsabili statunitensi ed europei, secondo i quali l'invito arriverà oggi. Tra i Paesi europei sotto tiro ci sarebbe anche l'Italia, dove sarebbe stato arrestato un presunto capocellula.
Alti responsabili a Washington hanno sottolineato che l'invito alla cautela avrà un carattere generale, senza citare Paesi o luoghi specifici. Si tratterà di un suggerimento agli americani a restare vigili, ma non di evitare di recarsi in luoghi pubblici. Questo era stato inizialmente previsto, ma poi responsabili dell'amministrazione Obama ed europei lo hanno giudicato eccessivo.

AL QAIDA - P.J Crowley, portavoce del Dipartimento di Stato, si è astenuto da qualsiasi commento ma ha dichiarato che l'amministrazione fissa la sua attenzione sulle minacce di al Qaida verso gli interessi americani e adotterà disposizioni adeguate per proteggere i cittadini americani.
Responsabili americani dei servizi segreti hanno sottolineato - a richiesta dell'anonimato - che i vertici di al Qaida tra i quali il capo dell'organizzazione Osama bin Laden sono implicati in un complotto terroristico che riguarda molte città europee. Giovedì, un responsabile dell'intelligence pachistana aveva affermato che otto tedeschi e due fratelli, di nazionalità britannica, si trovavano al centro del complotto contro città europee, che sarebbe in fase poco più che embrionale. Secondo lui, uno dei britannici è stato ucciso nel corso di un recente raid missilistico della Cia in Pakistan.
Pakistan, Gran Bretagna e Germania sono sulle tracce dei sospetti e intercettano le loro telefonate. I sospetti si nasconderebbero in Nord Waziristan, regione tribale del Pakistan.