Pechino, protesta davanti all'ambasciata giapponese
I manifestanti chiedono il rilascio del capitano della nave fermato dai giapponesi
PECHINO - In un clima di forte tensione, alcune centinaia di manifestanti hanno protestato nei pressi dell'ambasciata giapponese a Pechino, per chiedere il rilascio del capitano del peschereccio cinese arrestato la settimana scorsa dalla guardia costiera nipponica.
GLI SLOGAN - Abbasso il piccolo Giappone», «Liberate il capitano», alcuni degli slogan scanditi dai manifestanti. Altri ricordavano l'aggressione del 18 settembre, data dell'incidente di Mukden (18 settembre 1931), quando una bomba di origine sconosciuta fece esplodere un tratto della ferrovia giapponese, dando l'occasione ai giapponesi per l'invasione della Manciuria.
Pechino ha convocato l'ambasciatore nipponico cinque volte, senza ottenere risultati, per chiedere l'immediata liberazione del capitano del peschereccio, arrestato il 7 settembre scorso in un tratto di mare rivendicato da entrambi i Paesi.