18 agosto 2025
Aggiornato 11:30
L'allerta resta alta

Negli Usa l'uragano Earl si indebolisce

Raggiunte le isole Outer Banks: il suo potenziale resta devastante

BUXTON - Nonostante sia accompagnato da venti di categoria 2, resta alta la preoccupazione per le possibili conseguenze dell'uragano Earl, che nella notte ha cominciato a fare sentire la sua minacciosa presenza sulla costa della Carolina del Nord. I suoi venti spirano ad una velocità inferiore alle attese, ma hanno toccato il picco di 205 chilometri orari. L'uragano ha ormai raggiunto le isole Outer Banks, a largo della costa, e si sta dirigendo verso nord, dove dovrebbe sfiorare New York, Cape Cod, fino alla Nova Scotia canadese, che dovrebbe essere raggiunta nel weekend. In tutte queste regioni i cittadini sono stati messi in preallarme.

Intanto in Carolina del Nord sono state chiuse le scuole nelle contee di Dare, Currituck e Hyde, e sono stati evacuati il litorale e le isole Hatteras e Ocracoke: il presidente degli Stati Uniti ha proclamato lo stato d'emergenza e lo stesso ha fatto il governatore dello stato Bev Perdue.

Non rassicura il fatto che l'uragano sia stato degradato a categoria 2. Secondo gli esperti la sua potenzialità distruttiva resta alta. Lo stato di emergenza coinvolge 18 contee e permette alla Federal Emergency Management Agency, agenzia governativa simile alla nostra Protezione Civile, di mobilitarsi e provvedere a coordinare gli sforzi federali in risposta all'uragano. Oltre 35.000 residenti sono stati finora evacuati mentre circa 1,8 milioni di residenti nella Carolina del Nord e in Virginia dovrebbero risentire degli effetti di Earl.
I dirigenti newyorkesi della Croce Rossa hanno cominciato a preparare dei rifugi per ospitare 60.000 persone nel caso in cui fossero danneggiate le abitazioni di Long Island, l'isola a nord-est della città. Dopo Continental Airlines, anche Delta e Us Airways hanno annunciato che consentiranno ai passeggeri aerei di modificare le date dei loro voli senza applicare una sovra-tasse.