Blair: Brown? Sapevo sarebbe stato un disastro
Esce il libro-evento dell'ex premier. Sul suo successore a Downing Street: «Capace, brillante ma esasperante»
LONDRA - Tony Blair sapeva che il mandato di Gordon Brown alla guida del governo inglese «sarebbe stato un disastro». L'ex premier britannico, 57 anni, non usa frasi di circostanza sul suo libro di memorie intitolato «Un viaggio», nelle pagine dedicate al suo successore.
Sapevo che Brown «non avrebbe funzionato» nei tre anni passati al numero 10 di Downing Street, scrive Blair sottolineando che l'ex premier non ha «intelligenza emozionale». Non solo ma per Blair, Brown ha commesso anche l'errore di abbandonare il progetto del New Labour per la riforma dei servizi pubblici e del welfare. Una decisione costata cara con la sconfitta alle elezioni del maggio scorso.
Nel libro in uscita oggi, Blair parla di Brown come di un politico «capace» e «brillante» ma anche «esasperante» e «difficile». L'ex premier passa in rassegna i pregi e i difetti di Brown: calcolo politico: sì; coscienza politica: no; intelligenza di analisi: assolutamente sì; intelligenza emozionale: nessuna.
BERLUSCONI - Nel libro anche un episodio con Berlusconi e il suo pensiero sull'Italia. Al momento della candidatura di Londra per le Olimpiadi del 2012, Blair stava cercando di raccogliere appoggi e voti per battere Parigi, la favorita. Si rivolse anche a Silvio Berlusconi, il quale rispose che avrebbe visto cosa era possibile fare per un «amico». C’è chi promette facilmente e altrettanto facilmente non mantiene e chi non si sbilancia ma agisce, dice Blair, e «Silvio» appartiene alla seconda categoria, quella che lui apprezza di più. «Questo comportamento è tipico di Silvio ed e per questo che lo ammiro».