27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
12 milioni di sfollati

Il Pakistan in ginocchio per le inondazioni

Appello del Premier Gilani alla comunità internazionale per ricevere aiuti umanitari immediati

SUKKUR - Il Pakistan è ormai in ginocchio a causa delle catastrofiche inondazioni che hanno raggiunto anche il sud del Paese, obbligando milioni di persone ad abbandonare le proprie case: gli sfollati sono dodici milioni nelle sole due province del Pendjab (centro del paese) e di Khyber Pakhtunkhwa (nel nord-ovest). Con un messaggio televisivo, il premier pachistano, Yousuf Raza Gilani, ha lanciato un appello alla comunità internazionale per ricevere aiuti immediati.

Le stesse Nazioni Unite hanno detto di dover far fronte a «necessità impressionanti»: la stima dei sinistrati è però inferiore, circa 4,5 milioni, mentre il bilancio delle vittime raggiunge i 1.600 morti in una settimana, oltre ad alcune centinaia di dispersi.
I servizi meteorologici pachistani hanno inoltre lanciato un allarme rosso per la minaccia «imminente» di inondazioni nella provincia meridionale di Sind (sud), in particolare nella regione agricola di Katcha, lungo il fiume Indo.

L'inviato speciale dell'Onu, il francese Jean-Maurice Ripert, ha detto che verrà lanciato un appello per la raccolta fondi e ha sottolineato il rischio di epidemie, dovute alla carenza di acqua potabile nelle zone colpite dalle inondazioni.

Le violente precipitazioni hanno causato danni anche nella vicina India, dove si contano 113 morti e diverse decine di dispersi a Leh, la città più grande della regione di Ladakh, nel Kashmir, una zona molto frequentata dai turisti occidentali.