20 agosto 2025
Aggiornato 09:00
Messico

Strage di Torreon, i detenuti liberati dalle guardie per uccidere

Avrebbero ricevuto armi e veicoli del carcere per compiere il raid

TORREON - In libera uscita per uccidere. Il commando che nove giorni fa fece irruzione in una festa a Torreon, nel nord del Messico, uccidendo 17 persone, sarebbe stato formato da detenuti. Liberati e armati, per qualche ora, dalle guardie carcerarie. Lo riporta il sito della Bbc.
Le guardie della prigione di Gomez Palacio, nello Stato di Durango, sono accusate di aver liberato gli uomini e di aver fornito loro armi e veicoli dell'istituto penitenziario per compiere la strage nello Stato confinante di Coahuila. I detenuti, poi, sarebbero tornati in carcere.

Il portavoce del procuratore generale ha dichiarato che i bossoli trovati sulla scena del delitto corrispondono a quelli per i fucili delle guardie carcerarie. Secondo gli investigatori, il commando avrebbe già compiuto altre stragi su commissione dei cartelli della droga, agendo allo stesso modo. Il direttore della prigione e almeno altri due funzionari sono indagati.
Secondo il ministero della Giustizia messicano, la violenza tra i gruppi che controllano il narcotraffico ha provocato la morte di 7.000 persone dall'inizio dell'anno.