4 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Crisi coreana

Pyongyang: ritorsioni militari in caso di condanna ONU

La Corea del Nord vuole ispezionare il sito del naufragio della corvetta «Cheonan»

NEW YORK - La Corea del Nord reagirebbe militarmente ad una eventuale condanna da parte del Consiglio di sicurezza per il naufragio della corvetta sudcoreana 'Cheonan': questo l'avvertimento lanciato dall'ambasciatore di Pyongyang presso l'Onu, Sin Son-ho.

«Non vogliamo che il Consiglio di sicurezza prenda delle misure provocatorie nei nostri confronti», ha detto Sin in una conferenza stampa. Nel caso in cui il Consiglio decida di agire contro la Corea del Nord, ha aggiunto il diplomatico, «le nostre forze militari prenderebbero delle misure di rappresaglia».

L'ambasciatore ha poi spiegato che Pyongyang vuole ispezionare il sito del naufragio della corvetta, avvenuto in marzo e che Seoul ha imputato al lancio di un missile nordcoreano. «Abbiamo bisogno di mandare una nostra squadra di investigatori sul sito del naufragio», ha spiegato Sin.

Il Consiglio di sicurezza dell'Onu ieri ha esortato le due Coree ad astenersi da qualsiasi azione che potrebbe condurre ad una escalation delle tensioni a causa del naufragio della nave da guerra sudcoreana imputato dal Nord.