28 agosto 2025
Aggiornato 02:30
Terrorismo

Lahore, attacchi a moschee: più di 80 morti

L'esercito: «Liberati tutti gli ostaggi». Doppio assalto durante la preghiera del venerdì in due luoghi di culto. Rivendicazione dei talebani

LAHORE - E' salito ad almeno 80 morti il bilancio degli attacchi compiuti ieri contro due moschee di Lahore, nell'est del Pakistan, durante la preghiera del venerdì, secondo quanto reso noto oggi da fonti locali.

I terroristi, pesantemente armati, muniti anche di granate, hanno fatto irruzione simultaneamente nelle due moschee della setta Ahmadi, nelle zone di Garhi Shahu e Model Town della città, aprendo il fuoco sui fedeli. Dopo due ore di combattimenti, la polizia ha annunciato di aver preso il controllo di una delle moschee nel quartiere di Model Town e catturato almeno due assalitori. Il terzo ha fatto esplodere la cintura imbottita di esplosivi che aveva indosso. Più tardi le autorità hanno annunciato la fine del secondo attacco nel quartiere popolare di Garhi Shahu.

A Model Town, zona elegante della seconda città pachistana, i terroristi erano tre e sono entrati dal retro della moschea, secondo fonti della polizia.
Circa 80 persone sono state uccise nei due attacchi», ha dichiarato Sajjad Bhutta, capo della municipalità. Almeno 108 persone sono state ferite, ha dichiarato il dottor Rizwan Nasir, capo dei servizi di soccorso della città. Lahore è stata negli ultimi mesi uno dei principali teatri degli attentati perpetrati dai talebani o da gruppi di militanti armati a loro legati. Il 12 marzo, 57 persone erano rimaste uccise e più di 130 ferite a Lahore in un duplice attentato suicida contro dei veicoli militari in prossimità di un popolare mercato.