29 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Fonti diplomatiche italiane confermano il fermo

Tre italiani arrestati in India

Connazionali in manette dopo che la polizia ha trovato 24 proiettili nella stanza del loro hotel a New Delhi

NUOVA DELHI - E' giallo in India, dove oggi sono stati arrestati tre italiani dipendenti della compagnia petrolifera malesiana Petronas dopo il ritrovamento di 24 proiettili nella loro camera d'albergo.

I tre sono Giovanni Cecconello, Donato D'Angelo e Giulio Pometto, e secondo diversi media indiani (The Hindu, Daily News and Analysis e il Times of India, che citano le agenzie Pti e Ians), sono stati arrestati a Mumbai e Pune, nell'India occidentale. La polizia di Nuova Delhi aveva ritrovato due caricatori e 24 proiettili nella camera del South Radisson Hotel della capitale indiana, in cui avevano alloggiato nella notte di martedì.

Il caso è ancora avvolto dal mistero: oltre agli italiani sono infatti stati detenuti due cittadini indiani, Balraj Singh Rajendra Suri e Rajesh Ramesh Shetye. Secondo il vicecommissario di polizia H. Dhaliwal, citato da The Hindu, «i caricatori sono stati ritrovati dopo che dei lavoratori dell'hotel sono stati nella camera per pulire: hanno notato che c'era uno strano rumore nel condizionatore d'aria e un meccanico ha trovato i caricatori dentro un sacco di plastica nel vano del condizionatore».
Il funzionario ha precisato che la polizia ha proceduto a un esame dei filmati degli scanner di sicurezza dell'albergo, da cui è emerso che «nella borsa del laptop degli italiani c'era materiale simile» a quello rinvenuto nel condizionatore.
Secondo l'agenzia Ians, un funzionario del consolato italiano a Mumbai è giunto a Pune, dove è stata arrestata la maggior parte dei detenuti, per fornire loro assistenza. Gli italiani dovrebbero essere comunque trasferiti a Delhi, dato che la competenza per le indagini è stata affidata alla cellula speciale della polizia della capitale.