Yemen, liberate due bimbe. Incerte le sorti di altri ostaggi
Il gruppo di occidentali era stato rapito nel giugno scorso
RYAD - Le forze di sicurezza saudite hanno liberato due bambine tedesche che facevano parte di un gruppo di occidentali rapiti lo scorso anno nello Yemen. Non sono affatto chiare le sorti degli altri ostaggi: i genitori delle bambine, il fratellino (che all'epoca aveva circa un anno) e un altro volontario britannico.
Fonti tedesche assicurano che le due bambine sono in buona salute e rientreranno già domani in Germania. Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha detto che si sta facendo il possibile per chiarire la situazione degli altri ostaggi.
Con un comunicato il ministero degli Interni yemenita ha fatto sapere che «le forze di sicurezza saudite in collaborazione con lo Yemen sono riuscite a recuperare le due bambine tedesche nella zona di confine tra i due paesi». «Facevano parte di un gruppo di persone che erano state rapite l'anno scorso da un'organizzazione criminale», ha aggiunto il ministero.
I membri dell'organizzazione umanitaria erano stati rapiti nel giugno 2009 a Saada, nello Yemen del nord, roccaforte della rivolta sciita: cinque tedeschi - la coppia con i tre bambini - e un britannico. Assieme a loro erano stati sequestrati anche altri due tedeschi e una sudcoreana, i cui cadaveri sono stati ritrovati poco dopo il rapimento.
I nomi della famiglia, originaria della Sassonia, non sono stati resi noti dalle autorità tedesche. I genitori lavoravano in un ospedale a Saada, vicino al confine saudita, dal 2003. Secondo un quotidiano tedesco, la Saechsische Zeitung, le due bambine hanno 4 e 6 anni.