Blair critica ancora i Liberal-Democratici
L'Ex premier inglese: «Sono la vecchia politica travestita da nuova»
LONDRA - Nessun voto tattico a favore dei Liberal-Democratici, che rappresentano «la vecchia politica travestita da nuova»: alla vigilia delle elezioni politiche britanniche, l'ex premier laburista Tony Blair invita gli elettori a «votare il partito nel quale credono» e attacca duramente la formazione di Nick Clegg.
«I Liberal-democratici non stanno certo andando in giro a dire 'votate laburista', ma cercano di portarci via dei seggi», spiega l'ex premier, intervistato dal quotidiano britannico The Guardian: gli elettori dovrebbero piuttosto ricordare i risultati della gestione laburista, che Blair ha guidato per dieci dei tredici anni passati a Downing Street.
I Tories sono tornati ad una scelta «falsa e fuori dal tempo» tra «governo potente» e «società potente»: «Nessuno vuole uno Stato troppo invadente, ma i Conservatori sembrano suggerire che il governo non abbia alcun ruolo da svolgere. La questione per gli elettori è decidere se i Tories siano veramente cambiati: ma se guardiamo al partito così com'è oggi, sarebbe un ritorno al passato».
Quanto ai Lib-Dem, «dire: 'non sono come gli altri due, rappresento la nuova politica' è il più vecchio trucco del manuale della politica, ma se la nuova politica non ha alcuna idea, non vale nulla»: certo, secondo Blair, l'idea non può essere quella della riforma elettorale, «che è ridicolo definire la causa simbolo del progressismo».