16 ottobre 2024
Aggiornato 02:00

«Rischi» per i messicani che si recano in Arizona

Il Governo lancia un avvertimento dopo la nuova legge che criminalizza l'immigrazione clandestina

CITTÀ DEL MESSICO - Il governo messicano ha lanciato un avvertimento ai cittadini del Messico che vanno in Arizona dopo la nuova legge che criminalizza l'immigrazione clandestina approvata venerdì dallo Stato americano. Il dipartimento per gli Affari Esteri di Città del Messico ha invitato i messicani a «muoversi con prudenza e rispetto delle leggi locali» perché le nuove norme mostrano «un atteggiamento politico ostile nei confronti delle comunità di immigrati e di tutti i visitatori messicani».

Venerdì il governatore dell'Arizona ha firmato una legge che criminalizza l'immigrazione clandestina e permette alla polizia di perquisire ed eventualmente arrestare le persone sospettate di risiedere negli Stati Uniti illegalmente. Ieri, il presidente messicano Felipe Calderon ha detto che la nuova legge legge «apre la porta all'intolleranza, all'odio, alla discriminazione e all'abuso della polizia».

L'Arizona è uno degli stati dove i numeri dell'immigrazione clandestina sono più alti, proprio per la sua posizione geografica, al confine col confine col Messico. Calderon ha detto di aver dato disposizioni al ministero degli Esteri perché siano raddoppiati gli sforzi per proteggere i diritti dei messicani che vivono negli Stati Uniti. «Nessuno può starsene seduto con le braccia incrociate di fronte a decisioni che così chiaramente riguardano i nostri concittadini», ha detto, sottolineando anche che i legami commerciali e politici con l'Arizona «ne risentiranno seriamente».