12 ottobre 2025
Aggiornato 10:30
Nuovi media & Informazione

WikiLeaks, tra giornalismo e 007, per scoprire la verità

Il sito ha diffuso il video di un attacco americano a Baghdad visto da milioni di persone in tutto il mondo

NEW YORK - Milioni di persone in tutto il mondo hanno visto il filmato di un attacco nelle strade di Baghdad da parte di un elicottero Apache dell'esercito americano. Il video, che risale al 2007, è stato diffuso su Internet da WikiLeaks, un'organizzazione che pubblica materiale sul proprio sito, e opera al confine tra giornalismo investigativo e servizi segreti.

Attraverso canali lontani dai media tradizionali, definiti le «nostre coraggiose fonti», WikiLeaks è riuscita ad ottenere il filmato dell'attacco, in cui sono morte 12 persone, anche due dipendenti dell'agenzia di notizie Reuters. Inizialmente il video era criptato. Allora, l'annuncio su Twitter: «Abbiamo un video criptato di un bombardamento americano contro civili, ci serve aiuto per decifrarlo». In qualche modo, non ci sono dettagli a riguardo, WikiLeaks ha trovato l'aiuto necessario.

E' riuscita dove tutti gli altri media tradizionali avevano fallito. Reuters aveva chiesto al Pentagono di diffondere il video facendo appello al Freedom of Information Act. Nulla da fare. «Credo che i servizi segreti e gli 007 di tutto il mondo facciano proprio questo: giornalismo investigativo», ha detto Julian Assange, uno dei fondatori del sito.
WikiLeaks, nato tre anni fa, ha pubblicato documenti sullo smaltimento di rifiuti tossici in Africa, dossier top secret sulla prigione di Guantanamo, ed e-mail contenute nell'account personale di Sarah Palin.
Ora WikiLeaks opera grazie a 5 volontari a tempo pieno, racconta il suo portavoce Daniel Schmitt, ma si serve dell'aiuto di almeno 800 esperti in svariati settori.