2 maggio 2024
Aggiornato 17:30
Svizzera

Il cubo nero che fa tremare Neuchatel

Accogliere o meno l'opera astratta dell'artista tedesco per festeggiare il Millenario?

NEUCHATEL - Dalla Mecca a Neuchatel: un'opera astratta, a forma di cubo nero, che evoca a grandezza naturale la Kaaba, è in questi giorni il pomo della discordia nel capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, che si appresta a festeggiare il millenario. Il dibattito è tanto acceso da aver provocato le dimissioni seduta stante del Presidente dell'Associazione per il Millenario, contrario all'ammissione di questo progetto alle diverse esposizioni previste nel fitto calendario del prossimo anno.

Il cubo nero, ideato dall'artista tedesco Gregor Schneider, ha già fatto scorrere molto inchiostro. Nel 2005 le autorità veneziane si rifiutarono di accoglierlo a Piazza San Marco, per timore di suscitare l'ira dei fondamentalisti islamici. Identica reazione un anno dopo a Berlino. Nell'aprile 2007 Amburgo ha finito per cedere e l'esposizione del cubo, nel centro città, ha suscitato la reazione opposta, vale a dire l'encomio degli imam più radicali della Germania, in nome del dialogo fra le culture.

E' con questa lettura che il Centro d'arte di Neuchatel ha proposto di ospitare il cubo nella Piazza del Porto della città. Il direttore Arthur de Pury è stato invitato dalle autorità cittadine a mantenere la consegna del silenzio - precisa il quotidiano svizzero Le Matin - «finché non sarà presa una decisione definitiva». La città di Neuchatel prevede un dibattito pubblico martedì prossimo.