19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Missione ISAF

Obama: progressi sono troppo lenti in Afghanistan

Il presidente americano intervistato dalla Nbc al ritorno dalla sua visita nel paese asiatico

WASHINGTON - Il governo di Kabul «ascolta (gli Stati Uniti)» ma progressi in Afghanistan «sono troppo lenti»: lo ha affermato il presidente americano Barack Obama, intervistato dalla rete televisiva Nbc al ritorno dal suo primo viaggio presidenziale nel Paese asiatico. «Ciò su cui abbiamo insistito è la necessita assoluta di agire subito», ha spiegato Obama nell'intervista che verrà trasmessa questa mattina e di cui la Nbc ha diffuso ieri alcuni spezzoni.

Nella sua prima breve visita presidenziale in Afghanistan Obama aveva sottolineato in un discorso alle truppe come «se la regione dovesse ritornare al passato, se i talebani dovessero riappropriarsi del Paese, Al Qaida potrebbe agire con impunità, gli afgani perderebbero la loro opportunità di progresso e prosperità e un maggior numero di vite americane sarebbero a rischio»: «Fino a che sarò il vostro comandante in capo, non permetterò che ciò accada», aveva concluso, ricordando come non fosse stata l'America «a volere questa guerra».

L'Afghanistan è il principale fronte della strategia militare dell'Amministrazione, che prevede dunque un ritiro graduale dall'Iraq a partire dalla prossima estate per rafforzare il teatro afgano, dove la Casa Bianca ha già inviato 30mila effettivi di rinforzo.