29 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Pena di morte

Amnesty a Pechino: rendete noti i dati delle esecuzioni

Per l'associazione le stime fornite dalla Cina sono fortemente sottodimensionate

PECHINO - In occasione del lancio del suo rapporto sulla pena di morte nel 2009, Amnesty International ha sollecitato le autorità cinesi a rendere pubblici i dati sulle persone condannate e messe a morte l'anno scorso.

Secondo il rapporto di Amnesty International, nel 2009 sono state messe a morte almeno 714 persone in 18 paesi e condannate a morte almeno 2001 persone in 56 paesi. Questi dati non tengono conto delle migliaia di esecuzioni probabilmente avvenute in Cina, paese dove le informazioni sulla pena capitale rimangono un segreto di stato.

Sfidando la mancanza di trasparenza da parte della Cina, Amnesty International ha deciso di non rendere pubblici gli scarsi dati in suo possesso. Le stime basate sulle informazioni disponibili forniscono infatti un quadro fortemente sottodimensionato dell'effettivo numero di condanne eseguite ed emesse nel paese nel 2009.
Lo scorso anno ha visto la pena di morte usata diffusamente per inviare messaggi politici, ridurre al silenzio oppositori o promuovere agende politiche in Cina, Iran e Sudan. In Iran, 112 esecuzioni hanno avuto luogo nelle otto settimane d'intervallo tra le elezioni presidenziali del 12 giugno e l'inaugurazione della seconda presidenza di Mahmoud Ahmadinejad, il 5 agosto.