29 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Russia

Mosca, bombe nella metropolitana: almeno 35 morti

Due esplosioni nelle ora di punta. La conferma dei servizi: «2 donne kamikaze in azione nella metro»

MOSCA - La magistratura russa ha aperto un inchiesta per terrorismo dopo le due esplosioni avvenute questa mattina nelle stazioni della metropolitana moscovita di Lubjanka e Park Kultury, che hanno provocato, il bilancio oscilla secondo le fonti, almeno 35 morti.

DONNE KAMIKAZE - La conferma definitiva ancora non può esserci, ma c'è la firma dell'Fsb - il Servizio Federale di Sicurezza erede del Kgb - sull'ipotesi che gli attentati nella metropolitana di Mosca siano stati opera di due donne kamikaze. «Entrambe le esplosioni - mette nero su bianco una nota dell'intelligence russa - in base a dati preliminari sono state provocate da donne suicida».
L'esplosione alla fermata Lubianka è avvenuta alle 7.52 di Mosca, quella nella stazione Park Kultury alle 8.36. Per ora non vi sono conferme delle voci del ritrovamento di un ordigno alla fermata Prospekt Mira.
Gli inquirenti, da stamattina al lavoro su un'indagine per terrorismo, pensano che si tratti di una duplice azione coordinata. Non viene confermato il ritrovamento di un ordigno in una terza stazione, ma le forze dell'ordine moscovite stanno setacciando stazioni ferroviarie, fermate della metropolitana e mezzi pubblici in genere, nel timore di una «seconda ondata» di attentati.

FARNESINA - L'Unità di crisi della Farnesina, in contatto con l'ambasciata a Mosca, ha avviato i controlli per verificare l'eventuale coinvolgimento di cittadini italiani nelle esplosioni. Lo riferisce il ministero degli Esteri italiano.