2 maggio 2024
Aggiornato 08:00
I motivi devono ancora essere chiariti

Sparatoria al Pentagono: 2 agenti feriti

L'aggressore è stato ucciso. Era un californiano di 36 anni

NEW YORK - E' morto nella notte l'uomo che ieri ha tentato di fare irruzione nel Pentagono sparando alle guardie all'entrata dell'edificio. John Patrick Bedell, 36 anni, si è avvicinato all'ingresso della metropolitana del Ministero della Difesa, a Washington, e ha aperto il fuoco sugli agenti. Ne è seguita una violenta sparatoria: due guardie sono state ferite. E l'aggressore, colpito anche lui, è deceduto poco dopo in ospedale. I motivi del suo gesto ancora devono essere chiariti. Ma l'uomo, un cittadino americano, aveva più volte discusso su Internet teorie cospiratorie sugli attentati dell'11 settembre.

I testimoni raccontano che Bedell, vestito con abiti eleganti, si è avvicinato in modo disinvolto all'ingresso della metropolitana. Ha infilato le mani nella tasche del cappotto: gli agenti pensavano che stesse per estrarre il suo tesserino. Invece ha tirato fuori due pistole 9 mm semi automatiche. La sparatoria è cominciata alle 6.30 del pomeriggio di ieri (mezzanotte e mezzo in Italia) ed è durata meno di un minuto. «L'aggressore è stato neutralizzato velocemente», ha detto Richard Keevill, capo delle guardie di sicurezza a protezione del Pentagono. Il ministero è stato immediatamente chiuso: nessuno è potuto entrare o uscire dall'edificio. Ma dopo alcune ore, l'emergenza è rientrata.

Gli agenti colpiti, ha detto la polizia, hanno riportato ferite lievi e ora sono ricoverati al più vicino ospedale, il George Washington University Hospital. «A questo punto, non ci sono indicazioni per pensare ad un collegamento con reti terroristiche internazionali o anche nazionali», ha aggiunto Keevill. «Si è trattato del gesto di un individuo isolato».

Bedell, nato a Hollister, una città nella parte centrale della California, aveva ricevuto una buona educazione. Si era laureto in fisica alla Università della California e in seguito aveva studiato alla Università statale di San Jose.