18 aprile 2024
Aggiornato 06:00
L'annuncio del premier: «Preparavano un colpo di Stato»

In Turchia sventato un golpe militare contro Erdogan

40 arresti. In manette altissimi ufficiali delle forze armate. Il piano era teso a rovesciare il governo islamista di Ankara

ANKARA - Alta tensione in Turchia, dove le forze di polizia, secondo quanto riferito dalla stampa locale, hanno condotto un'operazione ad ampio raggio, andando ad arrestare altissimi ufficiali dell'esercito turco, alcuni dei quali sono definiti «Pascià», un titolo onorifico nell'Impero ottomano. In tutto, gli arresti sono stati 40, nell'ambito di un'inchiesta basata sull'assunto che era un preparazione un colpo di stato volto a rovesciare il governo del partito islamico moderato Giustizia e Sviluppo (Akp) del primo ministro Recep Tayyip Erdogan.

E' stato lo stesso premier, in visita ufficiale a Madrid, a fornire il dato sul numero dei fermi. Il capo del governo, comunque non ha inteso fornire troppi dettagli della spettacolare operazione di polizia. Come sempre, in questi casi, i contorni dell'operazione sono vaghi e vanno ancora ben inquadrati. Si sa, comunque, che le persone sotto accusa sono circa 400.

Di certo, il momento è particolarmente delicato, se il capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Ilker Basburg, ha deciso di rimandare la sua visita in Egitto prevista per domani. Dichiarazioni entusiaste sono arrivate dal vicepremier Bulent Arinc che, parlando alla CNN-Turk, ha detto che non avrebbe «mai sognato» che si sarebbe avverato quanto sta accadendo.

I nomi degli ufficiali finiti in manette sono di prima grandezza per l'apparato militare turco. Tra di loro l'ex vice capo di stato maggiore generale Ergin Saygun, l'ex capo di stato maggiore dell'aeronautica generale Ibrahim Firtina e il capo ammiraglio della Marina Ozden Ormek.