25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Esteri. India

Attentato a Pune, morte nove persone, una è straniera

L'attacco in una zona frequentata dai turisti

NUOVA DELHI - Nuovo attentato in India. Un ordigno è esploso ieri intorno alle 19.30 (ora locale, le 14.30 in Italia) in un locale di Pune, città dello stato di Maharashtra, nell'ovest del Paese, facendo nove morti, tra cui cinque donne e uno straniero. I feriti sono 45. Al momento dell'esplosione il locale, il «German Bakery», che si trova vicino a un centro culturale ebraico, era affollato di turisti. Pune è anche la località dove in dicembre la Volkswagen ha aperto una fabbrica di produzione della Polo.

Si tratta del più grande attentato avvenuto in India dopo gli attacchi agli hotel di Mumbai del novembre 2008, condotti da un commando di dieci terroristi, in cui morirono 166 persone. «Sembra che che un cameriere abbia notato un pacco abbandonato, e quando lo ha aperto c'è stata l'esplosione», ha detto ai giornalisti il ministro dell'Interno indiano, G.K. Pillai. Nelle ultime settimane in India era stato innalzato il livello di allerta negli aeroporti per il rischio di attentati.

L'attentato potrebbe creare nuove frizioni tra India e Pakistan, i due vicini rivali che il 25 febbraio prossimo terranno il primo negoziato formale dall'attentato di Mumbai.
Sebbene il ministro dell'Interno Pillai abbia chiarito ai giornalisti che è prematuro dire chi possa essere il responsabile, il leader del partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party, Gopinath Munde, ha però puntato subito il dito contro il Paese vicino: «Questo è nuovamente un attacco dal Pakistan», ha affermato.