8 maggio 2024
Aggiornato 11:30
258 i morti

In Somalia scontri tra forze di governo e ribelli islamici

Record di vittime nel mese di gennaio. Ci sono anche 253 feriti

GINEVRA - I combattimenti in corso, nel centro della Somalia, tra le forze governative e i ribelli islamici hanno provocato 258 morti tra i civili e 253 feriti. Lo ha sottolineato l'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr). «Gennaio è stato il mese con il più alto numero di vittime», ha detto il portavoce dell'Unhcr Andrej Mahecic, durante una conferenza stampa a Ginevra.

Nella sola Mogadiscio, circa 1.200 persone sono rimaste ferite da colpi d'arma da fuoco negli ultimi tre mesi e curate nei due ospedali gestiti dalla Croce rossa internazionale. «La violenza in Somalia ha registrato un'impennata nel mese di gennaio» e dall'inizio dell'anno oltre 80mila somali hanno lasciato il proprie tetto per sfuggire i combattimenti, ha aggiunto Mahecic. Attualmente, oltre «1,4 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare la casa e circa 560mila somali si sono rifugiati nei Paesi vicini» (Etiopia, Kenia. Yemen), ha specificato il portavoce dell'Unhcr.