Dietro la strage degli italiani a Kabul il Mullah Omar
Consegnato il rapporto sull'attentato di settembre
KABUL - Cinque mesi dopo l'attentato contro i soldati italiani a Kabul - costato la vita a sei paracadutisti - la polizia militare e i carabinieri del Ros hanno reso noto il rapporto che ricostruisce la dinamica dell'azione e, soprattutto, conferma il collegamento con altri attacchi, tutti rivendicati dal Consiglio talebano guidato dal mullah Omar.
L'autobomba del 17 settembre - come scrive oggi il Corriere della Sera riportando un volantino di rivendicazione rintracciato su un sito internet islamico - è espressione della nuova strategia talebana: meno ordigni sulle strade, più azioni kamikaze, questo perché «il nostro compito non è riprendere il controllo dei territori conquistati dai Crociati, ma di infliggere quanti più morti possibile». Se l'autobomba non fosse saltata in aria, in fatti, un kamikaze era pronto ad azionare il giubbotto esplosivo.