Royal Caribbean: continuano le crociere sull'isola
«Contribuiremo a sostenere l'economia del Paese»
MIAMI - La compagnia di navigazione Royal Caribbean non cancellerà la tappa ad Haiti dalle sue crociere. Lo ha affermato la stessa società sottolineando che il passaggio delle 'città galleggianti' contribuirà a sostenere l'economia del Paese devastato dal sisma di sette giorni fa.
Royal Caribbean possiede un'isola privata, Labadie, a nord di Haiti, a circa 150 chilometri dall'epicentro del sisma, dove, tre volte a settimana, attraccano le sue barche da crociera. Oggi è attesa a Labadie la «Liberty of the Seas», con a bordo 3.600 passeggeri che trascorreranno due giorni sull'isola paradisiaca, risparmiata dal terremoto. «Seguiamo il nostro programma normale, con tre navi a settimane a Labadie», ha dichiarato il portavoce dello compagnia da crociera, Lyan Sierra-Caro. «'Navigator of the Seas' è arrivata ieri, oggi attracca 'Liberty of the Seas' e venerdì arriverà 'Celebrity Solstice'», ha precisato Sierra-Caro, garantendo che il sisma di Haiti non ha provocato alcuna cancellazione».
La presenza delle navi di lusso a poca distanza dall'isola straziata dal sisma hanno provocato polemiche in tutto il mondo. «Non posso immaginare di mangiare il mio hamburger su queste spiagge pensando a tutti coloro che sono morti, a quelli che stanno morendo di sete e a coloro che moriranno a causa delle ferite», ha dichiarato sul blog «Cruise Critic» un passeggero che ha recentemente viaggiato a Labadie.
La società si è difesa donando un milione di dollari in aiuti umanitari ad Haiti e garantendo che gli incassi delle crociere a Labadie andranno alle vittime del sisma. «Pensiamo che sia importante andare laggiu e contribuire all'attività dei commercianti sull'isola e dei 230 dipendenti che abbiamo sul posto», ha dichiarato sul suo blog il presidente di Royal Caribbean, Adam Goldstein. «I turisti che andranno a Labadie arriveranno con aiuti. E noi, sosteniamo i nostri clienti che decidono di collaborare in questo modo», ha aggiunto.