18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Il sisma libera Ti-Blanc, re dei criminali

Evasione di massa dai carceri di Haiti

E' il terrore di Port-au-Prince: «rimasto vivo l'unico sbagliato»

PORT AU PRINCE - Tra tutte le vittime del terremoto ad Haiti «è rimasto vivo l'unico sbagliato». Tutti sanno qual'è il suo nome, ma pronunciarlo fa quasi paura. Si chiama Ti-Blanc, è il capo dei capi di Port-au-Prince. Il sisma ha distrutto la prigione in cui era rinchiuso, lui è riuscito a scappare.

Ha un esercito di criminali ai suoi ordini, ricorda il Corriere della Sera. Nel suo curriculum «un numero di morti ammazzati che persino lui aveva smesso di contare prima di compiere i suoi attuali 28 anni».

Secondo quanto si legge, sarebbe tornato nel quartiere da cui era partito, Pelé, una delle bidonville della capitale, prima di sparire. Al momento non si sa dove ha deciso di ristabilire il suo quartier generale. Di certo rappresenta un problema in più per la sicurezza in città e presto i saccheggi potrebbero non essere più il problema criminale più grave nell'isola.