Bill Clinton: gli aiuti umanitari non sono arrivati tardi
L'ex presidente americano ha visitato l'ospedale generale della capitale
PORT AU PRINCE - L'ex presidente americano Bill Clinton, emissario speciale delle Nazioni Unite ad Haiti, ha negato oggi da Port-au-Prince che gli aiuti umanitari siano stati troppo «lenti» ad arrivare agli haitiani dopo il sisma di martedì scorso. «No, non credo che siano stati troppo lenti», ha dichiarato Clinton, che è stato incaricato da Barack Obama, insieme al suo successore George W. Bush, di coordinare la campagna per la raccolta di fondi a favore di Haiti.
Appena arrivato nella capitale del piccolo Paese caraibico, Bill Clinton, accompagnato dalla figlia Chelsea, si è recato all'ospedale generale di Port-au-Prince dove ha potuto osservare di persona la disastrosa situazione dei feriti.
«Hanno fatto un grosso lavoro, tenuto conto delle difficoltà alle quali si sono dovuti confrontare», ha detto Clinton, a proposito del personale medico, visitando l'ospedale.
L'aria sofferta, l'ex presidente si è detto «sconvolto» mentre si chinava a confortare una haitiana ferita. «La gente è stata eroica», ha aggiunto.
«Cerchiamo di fornire aiuti mirati», ha detto ancora Clinton nel corso della sua visita all'ospedale generale, riferendosi all'acqua potabile, ai viveri, al materiale medico-sanitario ma anche a torce e generatori donati dalla Fondazione Clinton.