4 ottobre 2025
Aggiornato 09:00
Terremoto ad Haiti

Edifici costruiti con cemento e ferro di scarsa qualità

«Architectes de l'urgence»: 60% degli immobili di Port-au-Prince a rischio

PORT AU PRINCE - La scarsa qualità del cemento e del ferro utilizzati per costruire la maggior parte degli edifici di Haiti spiegano le dimensioni così ampie dei danni provocati dal sisma che sei giorni fa ha colpito l'isola caraibica. Lo ha affermato un esperto francese dell'organizzazione non governativa «Architectes de l'urgence», dopo avere studiato per tre giorni una trentina di edifici pubblici di Port-au-Prince distrutti dal terremoto. «Ho potuto verificare di persona che il ferro usato per gli edifici era morbido, si poteva addirittura piegare con le mani», ha spiegato Patrick Coulombel uno dei due esperti dell'Ong francese.

«Anche il calcestruzzo era depotenziato e non rispettava il dosaggio minimo di cemento, per non parlare poi della cattiva qualità degli aggregati», ha aggiunto Coulombel. «Per fare economie, hanno utilizzato un cattivo acciaio, hanno risparmiato sul cemento, e quindi sul calcestruzzo», ha proseguito l'esperto sottolineando che circa il 60% degli edifici di Haiti non rispetta le normative in materia di costruzioni.