20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Terrorismo. Yemen

Minaccia attentati, a Sanaa controlli a tappeto

«Indagini e arresti di sospetti». L'Ambasciata Italiana resta aperta

SANA'A - Il governo yemenita sta reagendo «con vigore» alla minaccia «molto potenziale e molto generale» di possibili attentati terroristici a Sanaa, la capitale dello Yemen. Da giorni sono in corso controlli a tappeto, «indagini accurate e arresti di sospetti» in diverse regioni del paese per prevenire ogni possibile attacco: lo ha confermato ad Apcom l'ambasciatore italiano Mario Boffo, precisando che la rappresentanza diplomatica di Roma nello Yemen «resterà aperta». «Non abbiamo mai pensato di chiuderla, ma questa è chiaramente una decisione che può cambiare di giorno in giorno», ha detto.

Dopo il fallito attentato all'aereo Delta in servizio da Amsterdam a Detroit il giorno di Natale, «c'è una maggiore tensione» nello Yemen, indicato come la nuova frontiera del terrorismo islamico. «Il problema esiste, il controllo del territorio è difficile, ma la stampa riflette questa realtà con enfasi», commenta il diplomatico italiano. «Si tratta di una minaccia molto potenziale e molto generale. Nessuno qui ha detto che c'è un piano di attacco specifico. C'è solo il sospetto che possa avvenire, sospetto fondato su affermazioni fatte da autorità governative locali».

E se Londra e Washington hanno deciso di chiudere le loro sedi diplomatiche nel paese, Roma almeno per ora non seguirà la stessa strada. «Come confermato anche dal ministro Franco Frattini, la nostra ambasciata resterà aperta. Certo con un minimo di cautela in più, anche riguardo all'accesso del pubblico», ha confermato l'ambasciatore Boffo, ribadendo che «il governo locale e le forze di sicurezza stanno operando e reagendo con lucidità e la necessaria energia».