Il parlamento rigetta 17 delle 24 nomine del governo Karzai
Tra queste anche quella dell'ex signore della guerra Ismail Khan. Respinta anche l'unica donna proposta
KABUL - Il Parlamento afgano ha respinto 17 delle 24 nomine per il governo del presidente Hamid Karzai. Tra queste c'è anche l'ex potente signore della guerra Ismail Khan, in lizza per un secondo mandato di ministro dell'Energia.
Khan era uno dei 10 candidati nominati da Karzai per far parte del suo esecutivo. La scelta dell'ex «warlord» della provincia di Herat, al tempo della guerra civile in Afghanistan, era stata fortemente criticata, perchè tradiva le influenze dei poteri regionali nei confronti del leader di Kabul.
Respinta anche l'unica donna - Il Parlamento afgano ha respinto in pratica tre quarti dei ministri presentati a metà dicembre dal presidente Hamid Karzai, ma ha approvato i posti chiave della Difesa e dell'Interno.
I deputati afgani hanno accettato inoltre le nomine dei ministri dell'Istruzione, della Cultura e dell'Agricoltura e dell'Industria. I ministri uscenti dell'Interno e della Difesa, che avevano il sostegno dei paesi occidentali, sono stati riconfermati. Tra le nomine respinte anche la candidata delle Pari Opportunità, l'unica donna proposta.
Karzai, rieletto il 2 novembre dopo uno scrutinio macchiato da numerosi brogli, ha impiegato più di un mese e mezzo per presentare il suo progetto di governo ai deputati afgani. Il presidente ha annunciato che proporrà le nuove nomine, senza precisare quando.
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