Parla la famiglia dell'attentatore: era cambiato da poco

ABUJA - Il nigeriano di 23 anni accusato di aver tentato di far esplodere in volo un jet della compagnia americana Delta Airlines, era cambiato solo «pochissimo tempo fa». Lo ha riferito la famiglia in un suo primo comunicato dal fallito attentato compiuto dal figlio che da mesi non aveva dato più segni di vita.

«Questi comportamenti come la scomparsa e l'interruzione delle comunicazioni che hanno portato la madre e il padre ad allertare le agenzie di sicurezza, non corrispondono affatto alla sua personalità e sono fenomeni recentissimi», afferma la famiglia Abdulmutallab, più nota in Nigeria con il nome di Mutallab. Fin dalla sua infanzia, Umar Farouk Abdulmutallab, «non aveva mai mostrato comportanti o relazioni che suscitassero preoccupazione», prosegue la famiglia che diffonde per la prima volta un comunicato. «La famiglia continuerà a cooperare pienamente con le agenzie di sicurezza locali e internazionali in questa inchiesta», assicura e «ringrazia Dio che non sia stata persa nessuna vita umana nell'incidente».

Il padre, preoccupato per l'assenza di comunicazione con il figlio che studiava all'estero «si era rivolto a delle agenzie di sicurezza nigeriane due mesi fa e a delle agenzie straniere circa un mese e mezzo fa», afferma il comunicato che riferisce che il signor Umaru aveva «sollecitato il loro aiuto per ritrovarlo e riportarlo a casa». Ed è proprio mentre «attendeva di avere notizie che la famiglia ha appreso la scioccante notizia» del tentato attacco.

Dopo aver ottenuto un diploma in ingegneria meccanica all'University College di Londra, si era iscritto in una università di Dubai. Lo scorso luglio aveva espresso il desiderio di recarsi in Yemen per seguire un corso estivo di arabo. In seguito aveva annunciato alla famiglia che rimaneva in Yemen, prima di rompere le comunicazioni. Nel suo comunicato, la famiglia di Umar Farouk Abdulmutallab afferma che non si esprimerà più sulla vicenda per il momento.

Figlio di un ricco banchiere nigeriano ed ex ministro, Alhaji Umaru Mutallab, Abdulmutallab ha tentato di innescare dell'esplosivo in un aereo partito da Amsterdam, poco prima dell'atterraggio a Detroit. Umar Farouk Abdulmutallab, che ha parlato di suoi legami con al Qaida, ha ammesso di aver iniettato con una siringa del liquido chimico in una polvere che aveva nascosta nella coscia, per tentare di fare esplodere l'aereo.