29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Attentato fallito negli Stati Uniti

Scampato il pericolo, controlli rafforzati negli aeroporti

Il giovane nigeriano da due anni sulla lista dei sospettati di terrorismo, risulterebbe iscritto ad una facoltà di ingegneria londinese

NEW YORK - Scampato il pericolo di una strage, le indagini sul fallito attentato a bordo del volo Delta Airlines decollato da Amsterdam e diretto a Detroit si concentrano sul background di Umar Farouk Abdul Mutallab, il giovane nigeriano che ha cercato di far esplodere una bomba pochi minuti prima dell'atterraggio, effettuato regolarmente.

Sospettato di terrorismo - Secondo fonti governative statunitensi Mutallab - che al momento dell'arresto si è detto legato ad al Qaida - era da due anni sulla lista dei sospetti terroristi compilata dal Centro nazionale Antiterrorismo statunitense: l'elenco - che comprende persone con contatti accertati o presunti con individui od organizzazioni terroristiche - contiene circa 550mila nominativi, non tutti però necessariamente sulla lista delle persone alle quali viene negata l'autorizzazione al volo.

Mutallab è figlio di un importante dirigente bancario nigeriano, Alhaji Umaru Mutallab, che è stato ascoltato dalle autorità di Abuja per cercare di accertare l'identità dell'attentatore; l'uomo ha confermato che il figlio studia a Londra e che aveva lasciato la capitale britannica per un viaggio, senza tuttavia conoscere la destinazione». Il giovane avrebbe ottenuto l'esplosivo e le istruzioni su come farlo detonare in volo in Yemen.

Sul fronte londinese, le autorità britanniche lavorano in «stretta» cooperazione con gli Stati Uniti per fare piena luce sul fallito attentato, come ha sottolineato il premier Gordon Brown. Mutallab risulterebbe infatti iscritto alla facoltà di ingegneria del London University College.

Rafforzate le misure di sicurezza negli aeroporti - Le misure di sicurezza in tutti gli aeroporti europei sono state rafforzate: le nuove procedure, attivate su richiesta statunitense, «si applicano a tutti i voli diretti verso gli Stati Uniti e per un periodo di tempo indefinito», hanno reso noto le autorità aeroportuali olandesi. Oltre a Schipol, anche gli scali di Roma, Parigi, Stoccolma e Bruxelles hanno annunciato un rafforzamento dei controlli; il ministro dei Trasporti canadesi John Baird ha annunciato da parte sua di stare lavorando con le autorità statunitensi per mettere in atto «tutte le appropriate misure di sicurezza», avvertendo i passeggeri della possibilità di ritardo nelle partenze.