28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Politica. Regno Unito

Sondaggio del Guardian, il vantaggio dei conservatori scende a 9 punti

Aumentano le pressioni sul premier Brown per indire elezioni anticipate il 25 marzo 2010, invece che il 6 maggio

LONDRA - Non è più a due cifre il vantaggio dei conservatori sul partito laburista in Gran Bretagna. Lo indica un sondaggio Guardian/Icm, che aumenta le pressioni su Gordon Brown a convocare elezioni generali anticipate.

Malgrado il margine di nove punti percentuali emerso dall'inchiesta dia ancora a David Cameron una risicata maggioranza alla Camera dei Comuni, negli entourage di entrambi i leader è destinata a rafforzarsi la convinzione che ai Tories possa ancora sfuggire la vittoria. E' il primo sondaggio Guardian/Igm che dal dicembre 2008 attribuisce ai conservatori un vantaggio inferiore ai dieci punti percentuali.

Dopo dodici mesi di incontrastata leadership nei sondaggi, i Tories hanno perso due punti e si sono attestati al 40%; al contrario il Labour ha guadagnato due lunghezze e ha raggiunto il 31%. I liberaldemocratici oscillano intorno al 18% delle preferenze. Dati che sono destinati ad intensificare le pressioni su Brown per indire le elezioni il 25 marzo 2010, invece che il 6 maggio, la data su cui tutti a Westminster scommettono.

Il gradimento nei confronti del partito laburista è aumentato per il quarto mese consecutivo: non più di quattro mesi fa, ad agosto, era al 25%. Il gap tra i due schieramenti soltanto due mesi fa era di diciassette punti percentuali. Dati, insieme ai dubbi che stanno emergendo sulla competenza economica di Cameron e del suo cancelliere ombra George Osborn, che il primo ministro britannico farebbe bene a tenere in grande considerazione.